Chiuso dopo la guerra e dimenticato per decenni, i sondaggi sulla Piazza Risorgimento per verificare le voci di anziani che lì sotto si trovasse un rifugio antiaereo, vennero decisi ed effettuati  da Circoscrizione 4, Presidente allora il Sig. Berra,  e Comune, grazie al compianto Vicesindaco Sig. Carpanini, che per primo si calò nel febbraio 1995 tramite un buco effettuato quasi nel centro della Piazza. Il Settore Fognature della Città di Torino dovette trivellare tre volte: al terzo sondaggio il Rifugio fu scoperto: al momento della riscoperta fu notevole la vista delle ramificazioni delle radici degli alberi sovrastanti (paulonie),  che penetrate in profondità fino alle gallerie e lunghe fino a 70 metri invadevano le scale d’accesso impedendone l’utilizzo. Il Rifugio fu riaperto al pubblico nella ricorrenza del 25 Aprile del 1995, attivo per visite guidate e didattiche particolarmente in occasione della Festa della Liberazione. Inizialmente vennero usate le discese originali, anche coperte con sabbia. Il recupero fu seguito dopo il compianto Vicesindaco Carpanini, per il Comune, dall’Assessore ai Lavori Pubblici Gianni Vernetti.
la stampa carpanini 1985
Nel 1997 viene data concessione al Comitato Riqualificazione Urbana Borgo Vecchio Campidoglio di eseguire, tramite la Cooperativa Campidoglio, i lavori di un parcheggio pertinenziale che includano la riqualificazione della Piazza Risorgimento (delibera n. 03788 del 1997), concessione poi ceduta nel 1999 alla EDILPENTA S.A.S. (delibera n. 07018 del 1999). I lavori vennero seguiti prima e dopo la realizzazione del parcheggio dall’Ing. Bertasio, Dirigente del Settore Parcheggi e Suolo del Comune.  Gli oneri di urbanizzazione vennero usati dal Comune di Torino per le opere preliminari al recupero effettivo del Rifugio.
la stampa borgo campidoglio rifugio antiaereo 1999 1 la stampa borgo campidoglio rifugio antiaereo 1999
rifugio antiaereo 2002
I lavori sulla Piazza, proseguirono oltre la consegna prevista nel 2001 fino a tutto il 2004.
“2004 00813/033 DETERMINAZIONE: PARCHEGGIO PERTINENZIALE DA REALIZZARE SULL’AREA COMUNALE DI PIAZZA RISORGIMENTO – VARIANTE AL PROGETTO DEFINITIVO ED ESECUTIVO PRESENTATO DALLA EDILPENTA S.A.S. – APPROVAZIONE Con deliberazione del Consiglio Comunale in data 24 luglio 1997 (mecc. n. 9703788/06), esecutiva dal 8 agosto 1997, è stata approvata l’individuazione dell’area comunale sita in Piazza Risorgimento per la realizzazione di un parcheggio pertinenziale interrato per n. 155 posti auto, approvando altresì la concessione in diritto di superficie della suddetta area al Comitato di Riqualificazione Urbana Borgo Vecchio Campidoglio, nella persona del Presidente, Arch. Francesco ADORNO, nato a S. Fratello Acquedolci (ME) il 28 settembre 1953, residente a Torino in Via Musinè 5, C.F. DRN FNC 53P28 H850N. Nella medesima deliberazione si specificava che il Comitato di Riqualificazione Urbana Borgo Vecchio Campidoglio avrebbe dovuto coordinare la progettazione del parcheggio con il recupero del rifugio antiaereo esistente nel sottosuolo della Piazza Risorgimento, con il necessario supporto degli Uffici Tecnici Comunali. Come previsto dalla citata deliberazione del Consiglio Comunale (mecc. n. 9703788/06) di approvazione del progetto preliminare, il Concessionario, nell’ambito della stesura del progetto definitivo, ha preso accordi con gli Uffici tecnici e con gli Assessorati competenti al fine di raccordare la progettazione del parcheggio con il progetto di recupero del rifugio situato sotto il sedime della piazza. E’ stato inoltre concordato che il Concessionario realizzi a parziale scomputo degli oneri di concessione, unitamente ai lavori di risistemazione superficiale, le opere di recupero del rifugio la cui realizzazione, per motivi tecnici, non è differibile rispetto alle tempistiche di costruzione del parcheggio interrato. Il Comitato di Riqualificazione Urbana Borgo Vecchio Campidoglio ha favorito la costituzione di una Cooperativa atta a gestire la costruzione del parcheggio Pertinenziale: pertanto a far data dal 13.03.1998 il referente ufficiale è diventato la Società Cooperativa Campidoglio a r.l. Avvalendosi della possibilità prevista dalle modifiche della legge quadro sui parcheggi pertinenziali (Legge Tognoli del 24 marzo 1989 n. 122 e s.m.i), che ha ammesso alla partecipazione all’iniziativa anche le società e le imprese di costruzione, la Società Edilpenta s.a.s., con sede a Torino in via Cimarosa n° 84, iscritta al Registro delle Imprese di Torino al n. 1797/73 – Tribunale di Torino, codice fiscale 00952420016, è subentrata nell’iniziativa alla Cooperativa Campidoglio a r.l. (Deliberazione della Giunta Comunale del 29 luglio 1999 mecc. n. 99 06817/06) esecutiva dal 19 agosto 1999 , dichiarandosi disposta a farsi carico di tutti gli oneri conseguenti dalla stipula della convenzione costitutiva del diritto di superficie. Con la stessa deliberazione è stato anche approvato il progetto definitivo del parcheggio ed esecutivo della risistemazione superficiale. La medesima prevede l’ultimazione delle opere, sia per la parte relativa al parcheggio interrato che per la parte relativa alla risistemazione superficiale e alle opere di recupero del rifugio, entro 510 giorni dalla data del verbale di consegna dell’area, e cioè entro il giorno 8 maggio 2001. Sono stati acquisiti i pareri delle Soprintendenze ai Beni Archeologici e ai Beni Ambientali ed Architettonici, in particolare per quanto riguarda le opere interessanti il rifugio antiaereo. Il progetto di risistemazione superficiale della piazza, di costruzione dell’autorimessa e di recupero del rifugio prevedeva l’utilizzo comune di alcune strutture da parte della Città e della Cooperativa. Tali opere consistevano in: il corpo scala, il vano ascensore e la relativa edicola di copertura dei collegamenti pedonali verticali collocata sulla piazza, lato via Digione (opere da realizzare); i due corpi scala (esistenti) del rifugio e le relative edicole di copertura dei collegamenti pedonali verticali collocati sulla piazza, lato via Rosta (da realizzare). Gli oneri e i costi per la realizzazione del parcheggio pertinenziale interrato sotto l’area comunale sita in Piazza Risorgimento, come previsto dalla citata deliberazione della Giunta Comunale del 29 luglio 1999 (mecc. n° 9906817/06) approvativa del progetto definitivo ed esecutivo, sono i seguenti: – onere di concessione- corrispettivo di zona = € 315.642,96 + – onere di concessione – corrispettivo di risistemazione superficiale = € 528.955,16 + – onere relativo alla quota del costo di costruzione della scala esistente = € 31.849,39 + totale = € 876.447,51 – costo risistemazione superficiale in progetto = € 636.422,44 + – recupero rifugio in progetto = € 197.755,07 + totale = € 834.177,51 Il Concessionario ha versato all’atto della firma della Convenzione l’importo di € 42.270,00, quale differenza tra la somma degli oneri (€ 876.447,51) e dei costi per la risistemazione superficiale e per il recupero del rifugio (€ 834.177,51), come accertato con determinazione dirigenziale del 2 agosto 1999 (mecc. n. 1999 07018/006) esecutiva dal 10 agosto 1999. In data 30 settembre 1999 è stata stipulata la Convenzione (rogito Notaio dr. Palermo, repertorio n°40088) regolante i rapporti tra Città e Concessionario. Con concessione edilizia n° 831/99 del 3 dicembre 1999 è stata regolarmente autorizzata la realizzazione della autorimessa dai competenti uffici della Città. In data 13 dicembre 1999 è stata ufficialmente consegnata dalla Città al Concessionario l’area oggetto degli interventi. I lavori per la realizzazione dell’autorimessa e per le opere di risistemazione superficiale avrebbero dovuto essere pertanto ultimati entro il giorno 8 maggio 2001, visti i 510 giorni di cui alla deliberazione di approvazione del progetto definitivo ed esecutivo. Durante la realizzazione delle opere autorizzate, il Concessionario ha avanzato la richiesta di poter effettuare alcune modifiche progettuali, determinate in particolare dalla necessità di apportare alcune variazioni migliorative dal punto di vista della funzionalità e fruibilità del rifugio antiaereo (in particolare con una nuova disposizione dei condotti di areazione) e dalla decisione di utilizzare differenti e più idonee soluzioni tecnologiche per l’impermeabilizzazione del manufatto interrato. Minime variazioni sono inoltre state apportate al secondo piano interrato, con la realizzazione di quattro nuovi box auto, in sostituzione di quattro posti auto previsti e la posa di nuove porte a separazione dei locali tecnici e dei vani scala. Analogamente al primo interrato è stato realizzato un nuovo locale tecnico e sono stati ampliati quattro box esistenti. Il Concessionario ha proposto altresì una differente sistemazione dell’area superficiale, pur non stravolgendo la soluzione progettuale approvata con deliberazione della Giunta Comunale del 29 luglio 1999 (mecc. n° 9906817/06), rendendo la piazza più fruibile, con una differente e più razionale disposizione degli arredi. In particolare è variata la disposizione dei giochi per i bambini, rimanendo tuttavia collocati nell’area originariamente ad essi destinata, il campo per il gioco bocce è stato ruotato in senso antiorario di circa trenta gradi rispetto alla posizione originaria, permettendo di ricavare attorno ad esso uno spazio più ampio rendendo più agevole l’utilizzazione dell’area relativa al gioco bocce. Infine è stata modificata la posizione e la dimensione di alcune aree a verde e conseguentemente dei vialetti pedonali. Le modifiche di cui sopra sono descritte negli elaborati costituenti la presente variante. Tale proposta progettuale è stata presentata dal Concessionario in data 8 novembre 2002. A partire da tale data sono iniziate le verifiche alla documentazione trasmessa che hanno comportato il rilascio di pareri dei Settori tecnici competenti della Città ed un lungo carteggio caratterizzato dalla richiesta di adeguamento degli elaborati di progetto (tavole grafiche e computi metrici) talvolta non sufficientemente adeguati. Nel frattempo i lavori sulla piazza sono continuati, al fine di non dover ulteriormente procrastinare la nuova disponibilità del sito, sulla base della bozza progettuale che ha assunto un carattere definitivo solamente a partire dal 27 gennaio 2004, data in cui è avvenuta l’ultima consegna delle integrazioni agli elaborati progettuali. Pertanto il progetto che ora si approva è una presa d’atto di quanto già eseguito dal Concessionario, anche sulla base delle indicazioni fornite in corso d’opera dai Settori competenti. Il quadro economico è il seguente gli oneri concessori non sono variati, essendo il versamento degli stessi connesso al volume del manufatto e all’area di cantiere, i quali sono rimasti immutati. Pertanto gli oneri concessori sono: – onere di concessione- corrispettivo di zona = € 315.642,96 + – onere di concessione – corrispettivo di risistemazione superficiale = € 528.955,16 + – onere relativo alla quota del costo di costruzione della scala esistente = € 31.849,39 + totale = € 876.447,51 l’importo previsto dei lavori di risistemazione di € 834.177,51 IVA 10% compresa, determinato dalla somma del costo per la risistemazione superficiale in progetto pari a € 6.363.422,44 e dal costo per il recupero del rifugio antiaereo pari a € 197.755,07 come da computo metrico approvato con il progetto definitivo, è variato in conseguenza delle modifiche apportate dal progetto di variante, ed è aumentato di € 19.220,42. In particolare i costi per la risistemazione superficiale sono diminuiti di € 6.363,69 mentre i costi per il recupero del rifugio sono aumentati di € 25.584,11: l’importo complessivo è quindi pari € 853.397,93 IVA 10% compresa ed è determinato dalla soma dei costi per la risistemazione superficiale, pari a € 630.058,75 e di costi per il recupero del rifugio pari a € 223.339,18. Per l’esecuzione delle opere (di fatto già realizzate) non si ritiene di dover concedere ulteriori proroghe ai tempi già previsti in convenzione e che attendevano l’ultimazione dei lavori per il mese di ottobre 2001. La relazione finale del Direttore dei Lavori sarà oggetto di valutazione da parte del collaudatore per la quantificazione dei ritardi da assoggettare alle penali previste nella citata convenzione. Tutto ciò premesso, IL DIRIGENTE Visto l’art. 107 del Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs 18 Agosto 2000 n. 267; Visto l’art. 65 dello Statuto della Città; Visto l’art. 36 del Regolamento di Contabilità; Nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate. Visto l’ordine di servizio del 3.2.2004 DETERMINA di approvare, considerate le motivazioni esplicitate in narrativa e che qui integralmente si richiamano, la variante al progetto approvato con deliberazione della Giunta Comunale del 29 luglio 1999 (mecc. n° 9906817/06). Le variazioni consistono in una nuova disposizione dei condotti di areazione per quanto riguarda il rifugio antiaereo, la realizzazione di quattro nuovi box al secondo piano interrato, la definizione di un nuovo locale tecnico al primo piano interrato e la posa di alcune porte di separazione tra autorimessa e locali tecnici e vani scala; è stata inoltre proposta l’utilizzazione di differenti e più idonee soluzioni tecnologiche per l’impermeabilizzazione del manufatto interrato. E’ altresì variata la sistemazione dell’area superficiale, rendendo la piazza più fruibile con una differente e più razionale disposizione degli arredi. In particolare è variata la disposizione dei giochi per i bambini, del campo per il gioco bocce, di alcune aree a verde e conseguentemente dei vialetti pedonali. Tale progetto è meglio specificato nei sottoelencati allegati che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento: – Relazione integrata di approfondimento sulle opere strutturali e impianti – (all. – n. 1) – TAV. 1V – Pianta sistemazione superficiale piazza – (all. – n. 2); – TAV. 1I – Pianta sistemazione superficiale piazza – Impianto di irrigazione – (all. – n. 3); – TAV. – Illuminazione della piazza – Sistemazione superficiale – (all. – n. 4); – TAV. 2V – Pianta piano rifugio: stato iniziale e finale – (all. – n. 5); -TAV. Unica – Pianta piano rifugio – Predisposizione tubazioni per impianto di ventilazione (all. – n. 6); – TAV. 2V – Pianta piano primo interrato – Stato iniziale e finale (all. – n. 7); – TAV. 3V – Pianta piano secondo interrato – Stato iniziale e finale (all. – n. 8); – TAV. 3V – Sezioni: Stato iniziale e finale (all. – n. 9); – Computo Metrico: Sistemazione superficiale (all. – n. 10); – Computo Metrico: Rifugio Antiaereo (all. – n. 11); di dare atto che la presente variante non comporta una variazione degli oneri concessori approvati con il progetto definitivo. L’importo totale degli oneri è quindi di € 876.447,51 ed è determinato dalla somma degli oneri per il corrispettivo di zona pari a € 315.642,96, per il corrispettivo di risistemazione superficiale pari a € 528.955,16 e dall’onere relativo alla quota del costo di costruzione della scala esistente pari a € 31.849,39; di dare atto che la presente variante comporta un aumento dei costi di risistemazione superficiale pari a € 19.220,42 IVA 10% compresa, risultante dalla differenza tra l’importo previsto dei lavori di risistemazione approvato con il progetto definitivo, pari di € 834.177,51 IVA 10% e l’importo dei lavori di risistemazione previsto con il progetto di variante, pari di € 853.397,93 IVA 10% compresa; di prendere atto delle opere di risistemazione superficiale che il Concessionario, Società Edilpenta s.a.s., ha realizzato così documentato dal presente progetto di variante. L’importo aggiuntivo di € 19.220,42 rispetto al progetto definitivo già approvato non darà adito al riconoscimento di ulteriori crediti nei confronti della Città da parte del Concessionario, che ne ha dichiarato esplicitamente la rinuncia; di dare atto che la presente variante non modifica i tempi per l’esecuzione dei lavori previsti nella Convenzione già stipulata e successivamente prorogati al 15 ottobre 2001.La relazione finale del Direttore dei lavori sarà oggetto di valutazione da parte del collaudatore per la quantificazione dei ritardi da assoggettare alle penali previste nella citata convenzione. di approvare che tutti i rapporti tra il Comune di Torino ed il Concessionario, derivanti dalla concessione del diritto di superficie per la realizzazione del parcheggio pertinenziale interrato in oggetto, siano regolati dalla Convenzione già stipulata in data 30 settembre 1999; La presente determinazione non comporta oneri di spesa a carico del Comune di Torino Gli allegati sono conservati agli atti del Settore proponente. Torino, 4 febbraio 2004 Il Dirigente del Settore Parcheggi e Suolo Ing. Roberto BERTASIO” Il rifugio è attualmente in carico al settore patrimonio della città di Torino, e il Museo della Resistenza  lo gestisce a partire dal 2003.
Sabato 15 dicembre 2012, alle 17, in Piazza Risorgimento a Torino, il MAU Museo d’Arte Urbana presenta tre nuove opere murali dello street artist XEL realizzate sulle torrette d’accesso al parcheggio ed al Rifugio Antiaereo.
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I Musei si raccontano… visita guidata al MAU e al Rifugio Antiaereo

In occasione della manifestazione Campidoglio On Ice il MAU-Museo d’Arte Urbana presenta un programma di appuntamenti per il pomeriggio del 19 gennaio. Ore 15.00: ritrovo Chiesa di San Alfonso corso Tassoni ang. via Cibrario visita guidata al MAU ed al Borgo Campidoglio con il Direttore Artistico Edoardo Di Mauro. Ore 16.30: visita al Rifugio Antiaereo di Piazza Risorgimento entrata da via Buronzo con guida professionista. In più sarà possibile fruire, fino a sera, delle attrazioni di Campidoglio on Ice e, dalle 16.00 alle 19.00, di un live painting in Piazza Risorgimento dello street artist XEL. La visita guidata al MAU è gratuita e non necessita di prenotazione. Per la visita al Rifugio Antiaereo prenotazione obbligatoria al numero verde 800 329 329. La visita guidata ha un costo di € 4.

Piazza Risorgimento 2013: ingresso al rifugio sottostante la Piazza
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Il rifugio di piazza Risorgimento, uno dei più grandi tra gli oltre quaranta ricoveri pubblici costruiti dal Comune di Torino è composto da tre gallerie parallele lunghe circa 40 metri e larghe 4,5 collegate da otto passaggi e poste a una profondità di dodici metri, per una superficie complessiva di circa 700 mq. E’ stato riaperto nel 1995.
Un percorso della memoria tra i rifugi antiaerei che nella Seconda Guerra Mondiale diedero riparo a decine di migliaia di torinesi nella città sotto i bombardamenti degli Alleati. Lo stanno allestendo il Comune di Torino ed il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra. Il primo ad essere riaperto è il rifugio in piazza Risorgimento, tra i più grandi costruiti dal  Comune  con tecniche antibomba:  ha una superficie di 700 metri quadri ed ospitava fino ad un migliaio di persone. E’ ad una profondità di 12 metri e si articola su tre gallerie parallele larghe 4 metri e mezzo, collegate da otto passaggi. Nei prossimi anni sarà creato un vero percorso della memoria con l’apertura di altri tre rifugi antiaerei: il secondo a riaprire sarà quello ricavato sotto Palazzo Civico, gli altri sotto l’ex area industriale della Venchi Unica e gli ex Mercati Generali Al 15 dicembre 1944 i rifugi pubblici di Torino potevano accogliere 46.402 persone.
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PRESENTAZIONE RIAPERTURA RIFUGIO ANTIAEREO SOTTO LA PIAZZA DEL RISORGIMENTO A TORINO
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A Maggio del 2013, il rifugio antiaereo di piazza Risorgimento veniva chiuso a causa delle problematiche riscontrate sull’impianto elettrico. Oggi, grazie all’intervento della Città di Torino e di Iren, il rifugio antiaereo di piazza Risorgimento è stato riaperto. Dopo 10 mesi le gallerie riaprono alle scuole. 

Il primo in piazza Risorgimento tra via Nicola Fabrizi e via Buronzo, nella circoscrizione San Donato-Campidoglio-Parella, che conserva nel suo territorio due luoghi simbolo della Resistenza: il Sacrario del Martinetto (corso Svizzera, angolo corso Appio Claudio) e la Conceria Fiorio (Via Jacopo Durandi, 10), uno dei centri più importanti dell’attività clandestina del Cln. La riapertura del rifugio consentirà dunque al Museo diffuso della Resistenza di riprendere i suoi percorsi, a partire dal prossimo mese di Aprile. rifugio3 Rifugio antiareo - foto versienti8

TORINO – RIFUGIO PIAZZA RISORGIMENTO  
Nel Rifugio antiaereo di piazza Risorgimento, che era uno dei più grandi di Torino (550 metri quadrati di superficie per una capienza di 1.150 persone), era presente – ed è ancora oggi visibile in perfetto stato di conservazione – una normale bicicletta che era stata modificata con l’eliminazione della ruota anteriore e l’inserimento di una dinamo esterna per la produzione di corrente elettrica. Si tratta dell’unico caso documentato di un apparato a pedali destinato a garantire la sola illuminazione e non integrato nel sistema di aerazione. La bici era stata inoltre saldata su un carrello mobile per poter essere spostata a seconda delle necessità all’interno delle vaste gallerie del rifugio.     
Due vedute della normale bicicletta che era stata privata della ruota anteriore e adattata con una dinamo. [ © Diritti fotografie riservati Bruna Biamino – MuseoTorino ]
05/06/2009
Campidoglio (ma qui le oche non c’entrano)
Maurizio Ternavasio
Non c’entra con le oche, ed è a Torino. Per inciso quello romano, ben più famoso, è un colle, nonché sede del comune della capitale, e non un semplice quartiere. Innanzitutto i confini del nostro, di Campidoglio, che fa parte della IV Circoscrizione: esso è racchiuso tra i corsi Lecce, Regina Margherita, Tassoni e Francia, ed è quindi confinante con San Donato, Parella e Cit Turin. Un borgo di origine rurale sorto a ridosso della barriera daziaria, che altro non era che un’apertura della cinta (introdotta in città verso la metà dell’Ottocento) nei pressi dell’attuale piazza Bernini, detta barriera di Francia. Per quanto riguarda le origini del nome, l’ipotesi che raccoglie maggiori consensi è quella secondo la quale gran parte di quell’area, costituita principalmente da campi, appartenesse al signor Doglio. Da qui Campi-Doglio. Dopo l’eliminazione della cinta daziaria, avvenuta tra il 1912 e il 1913, il borgo venne a poco a poco riqualificato ed incorporato nell’area urbana, pur conservando la sua struttura urbanistica a maglie con stradine a scacchiera ed isolati residenziali stretti e lunghi. Le abitazioni, per la maggior parte case basse con ampi cortili interni dotati di aree verdi, erano per lo più destinate ai ceti artigiani e agli operai delle nuove fabbriche degli immediati dintorni, primi fra tutti il Martinetto e San Donato. Nel 1919 fu aperta piazza Moncenisio e prolungata via Cibrario. Il 5 aprile 1944, in corso Svizzera angolo corso Appio Claudio, ci fu il dolorosissimo episodio della fucilazione di otto componenti del primo Comitato militare regionale piemontese da parte di un plotone di militi della Guardia Nazionale Repubblicana, ossia la polizia militare della Repubblica Sociale Italiana. Cinquant’anni più tardi è stato avviato un complesso progetto di riqualificazione urbana grazie ad iniziative quali il Museo di Arte Urbana (MAU, ovvero la prima esposizione italiana di questo genere all’aperto), che ha visto l’inserimento di opere d’arte contemporanea sui muri degli edifici, il recupero del rifugio antiaereo di piazza Risorgimento e la ristrutturazione del cinema-teatro Astra (già Savoia) di via Rosalino Pilo dalla facciata di gusto Art Deco, edificato nel 1930. Ma anche in virtù della realizzazione di sculture ed installazioni permanenti in varie zone del quartiere. Il MAU, una porzione di spazio urbano miracolosamente salvatasi dagli sventramenti operati dal piano regolatore del 1959, intende coinvolgere i cittadini nelle scelte in ambito artistico con l’obiettivo di educare il pubblico all’arte contemporanea tramite la fruizione di lavori di qualità svincolati da qualsiasi obiettivo di competizione intellettuale. Dagli esordi sono state prodotte una cinquantina di opere murarie all’interno del Borgo Vecchio, alle quali si sono affiancate, a partire dal maggio 2001, altre 33 nuove installazioni che costituiscono la Galleria Campidoglio. Importante l’attività del “Tavolo Sociale Campidoglio”, iniziativa promossa dalla IV Circoscrizione per collegare tra loro la rete di iniziative culturali, sociali e commerciali del quartiere in uno sforzo unitario tendente a favorire l’afflusso di investimenti al fine di far decollare in maniera definitiva la realtà del Borgo Vecchio (un di cui del quartiere Campidoglio collocato tra i corsi Svizzera, Appio Claudio e Tassoni e le vie Fabrizi e Cibrario), anche riguardo il tessuto di attività artigianali e di ristorazione. Le varie componenti del quartiere Campidoglio hanno avvallato la portata di una riqualificazione che ne migliorasse la qualità della vita, rivalutandone le originali peculiarità urbanistiche ed architettoniche, operando un fondamentale e non consueto coinvolgimento degli abitanti. Il traguardo, ambizioso ma non impossibile, è quello da dar vita qui, in un lasso ragionevole di tempo, ad un secondo Quadrilatero Romano.
Il rifugio antiaereo di Piazza Risorgimento-Torino

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